mercoledì 21 dicembre 2016

Alessandro Magno di Michele Marella

Alessandro III, detto Alessandro Magno, nasce a Pella (Macedonia) il 20 luglio del 356 A.C. dall'unione del re Filippo II di Macedonia e della moglie Olimpiade, principessa di origine epirota; da parte di padre discende da Eracle, mentre dalla parte materna c'era tra i suoi antenati Achille, l'eroe omerico. Secondo la leggenda, in parte alimentata da Alessandro stesso dopo essere salito al trono, e riferita da Plutarco , il suo vero padre sarebbe stato lo stesso dio Zeus.

All'epoca della nascita di Alessandro, sia la Macedonia che l'Epiro sono ritenuti stati semibarbari, alla periferia settentrionale del mondo greco. Filippo vuole dare al figlio un'educazione greca e, dopo Leonida e Lisimaco di Acarnania, sceglie come suo maestro il filosofo greco Aristotele (nel 343 a.C.), che lo educa insegnandogli la scienza e l'arte, gli prepara appositamente un'edizione annotata dell'Iliade. Aristotele resterà legato a re Alessandro per tutta la vita, sia come amico che come confidente.

Tra i numerosi aneddoti che riguardano il mito di Alessandro Magno vi è quello in cui si narra che da giovane - all'età di dodici o tredici anni riesce a domare da solo il cavallo Bucefalo, regalatogli dal padre: il modo in cui doma il cavallo si basa sulla furbizia di avere capito la paura dell'animale per la propria ombra; Alessandro lo mette così con il muso rivolto verso il sole prima di salire sulla sua schiena.

C'è anche un'altra particolare unicità fisica che è passata alla storia: Alessandro aveva un occhio di colore azzurro e uno di colore nero.
Nel 340 a.C., a soli sedici anni, durante una spedizione del padre contro Bisanzio gli viene affidata la reggenza in Macedonia. Due anni più tardi Alessandro guida la cavalleria macedone nella battaglia di Cheronea.

Nel 336 a.C. re Filippo viene assassinato da un ufficiale della sua guardia durante le nozze della figlia Cleopatra con il re Alessandro I d'Epiro. Secondo il racconto tradizionale di Plutarco pare che sia Olimpiade che il figlio Alessandro fossero a conoscenza della congiura.
Dopo la morte del padre Alessandro viene acclamato re dall'esercito. All'età di 20 anni si impegna da subito per consolidare il suo potere, facendo sopprimere i possibili rivali al trono.

Grazie alle sue imprese passerà alla storia come Alessandro il Grande (o Magno) e verrà considerato come uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia. In soli dodici anni di regno conquista l'Impero Persiano, l'Egitto ed altri territori, spingendosi fino ai territori oggi occupati da Pakistan, Afghanistan e India settentrionale.

Muore nella città di Babilonia il giorno 10 giugno (o forse l'11) dell'anno 323 a.C., forse avvelenato, oppure per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza.
Dopo la morte, l'impero viene suddiviso tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue conquiste, tra cui quello tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria, Asia Minore, e negli altri territori orientali.
Lo straordinario successo di Alessandro il Conquistatore, sia in vita ma ancor più dopo la sua morte, ispira una tradizione letteraria in cui appare come un eroe mitologico, assimilabile alla figura dell'Achille omerico.

La gita alla scala di Davide

Venerdì 16/12/2016 siamo andati alla Scala a vedere Cenerentola.
Sulla metropolitana abbiamo incontrato due signori che suonavano,ci siamo uniti a loro battendo le mani a ritmo di musica.
Giunti al Duomo abbiamo fatto la foto,lo sfondo era l'albero di pandora.Siamo andati a fare colazione al Mc Donald's,abbiamo ordinato quello che volevamo.
Poi ci siamo recati alla Scala,dopo lo spettacolo siamo andati al Mc Donald's.Le maestre SILVIA  GIUSY  e FRANCESCA  siamo andati alle giostre ,al villaggio di Babbo Natale abbiamo pattinato sul ghiaccio poi l'autobus per andare a scuola fine della gita.


                                                                   LA

                                                      GITA DI DAVIDE

                                         

lunedì 19 dicembre 2016

alessandro magno...salvatore

Alessandro Magno, figlio di Filippo 11(re di Macedonia)e della sua terza moglie Olimpade,nacque a PELLA nel 356 a.CTra gli 11 e i 13 anni ebbe come maestro il filosofo Greco Aristolatele che gli insegno la scienza,la medicina,l'arte e lingua greca.
Nel 340 a.C ... quando aveva solo 16 anni , a causa di un'assenza del padre,assunse il governo del paese svolgendo le funzioni di un vero e proprio re,vincendo una battaglia portando al successo alcune campagne militari,ad esempio nella battaglia di Cheronea ,in cui riuscì a sconfiggere i tebani ponendosi alla testa della cavalleria macedone.
In fatti dopo quella battaglia iniziarono alcuni contrasti fra Alessandro e Filippo,e i problemi famigliari si risolsero con la morte di Filippo.
Alessandro,acclamato re da un esercito si occupò di eliminare i possibili pretendenti al trono.
A questo punto formò con i greci la Lega di Corinto e si avviò a conquistare la Persia con 40 uomini e 160 navi .Liberòle citta greche in mano ai persiani e nella battaglia di Isso,sconfisse DarioIII re persiano facendolo fuggire a Babilonia.
IN seguito conquistò la Siria,la Fenicia e l'Egitto dove fondòla città di Alessandria....proseguìper la Mesopotaniae conquistò Babilonia,Susa e persepoli,lui voleva apparire  un buon sovrano e quindi sposò una giovane nobile,figlia di un re persiano.
Volle diffondere la cultura e l'arte greca e per questo chiamò alla sua corte artisti famosi come lo scultore Lisippo e il pittore Apelle
Alessandro muore al culmine del suo potere,da una violenta febbre,all'eta di 33 anni,e con la sua morte crolla anche il suo impero non riuscendo a proclamare il suo successore ,e in mancanza di una guida ,i più importanti tra i generali macedoni detti Diadochi si sentirono autorizzati a formare regni propri.

ricerca Alessandro Magno di Federico

È noto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. Il termine "magno" deriva dal latino magnus "grande", che in greco antico si traduce con il termine mégas. È considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia.In soli dodici anni conquistò l'intero Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall'Asia Minore all'Egittofino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Tale straordinario successo fu dovuto sia ad una congiuntura storica eccezionalmente favorevole (le crisi dell'Impero persiano e della Grecia delle polis, unite all'opera espansionistica già iniziata dal padre) sia ad una sua innegabile intelligenza militare e diplomatica. Dotato di grande coraggio e carisma, Alessandro aveva un forte ascendente sui suoi soldati, che spronava anche partecipando personalmente ai combattimenti. Inoltre, egli fu uno dei primi condottieri dell'antichità ad aver capito l'importanza fondamentale della propaganda, sia per guadagnare prestigio nelle proprie fila, sia per incutere timore ai nemici.Per assicurarsi ciò, Alessandro costituì un'imponente macchina mediatica (si fece accompagnare per tutta la durata della sua campagna da una quantità di storici e redattori di diari giornalieri, uno su tutti il greco Callistene) e diede estrema importanza nel corso di tutta la spedizione a gesti di forte valenza simbolica e alla divulgazione di leggende sulla propria discendenza da eroi mitici (Eracle ed Achille) o persino da vere e proprie divinità. Infine si sforzò in ogni modo di fondere e amalgamare le culture delle diverse etnie che abitavano le terre che si trovò ad unificare sotto il suo impero, dimostrando una disposizione al sincretismo estremamente inusuale per un greco del suo tempo. La diffusione universale che le sue innumerevoli conquiste diedero alla cultura greca, diedero inizio al cosiddetto periodo ellenistico.Alessandro morì a Babilonia nel mese di daisios (targelione) del 323 a.C., forse avvelenato, forse per una recidiva dellamalaria che aveva contratto in precedenza o, secondo teorie più recenti, a causa di una cirrosi epatica provocata dall'abuso di vino o di pancreatite acuta. Dopo la morte del Conquistatore, l'Impero macedone fu suddiviso, non senza molti scontri e guerre, tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue spedizioni. Si costituirono così i cosiddetti regni ellenistici, tra cui quello Tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Sele e in Asia Minore.L'eccezionalità del personaggio e delle sue imprese ispirò, già durante la vita ma ancor più dopo la sua morte, un gran numero di leggende e una sterminata tradizione letteraria e figurativa, in cui il condottiero venne ritratto in sembianza di eroe (ad esempio è spesso scolpito nudo, un trattamento riservato, nella Grecia classica, esclusivamente agli dei o ai semidei). Nella ritrattistica è spesso assimilato ad Achille, di cui Alessandro stesso si considerava diretto discendente per parte di madre.I racconti storici sul suo conto hanno ben presto assunto colorazioni mitiche, ed è pertanto difficile discernere i fatti storici dalle rielaborazioni fantastiche. Le storie a lui riferite non si ritrovano solo nelle letterature occidentali: nella Bibbia (Primo libro dei Maccabei), ad esempio, si fa esplicito riferimento ad Alessandro, mentre nel Corano il misterioso Dhu al-Qarnayn(il Bicorne o letteralmente "quello dalle due corna") viene talvolta identificato con il mitico conquistatore macedone.

giovedì 15 dicembre 2016

LA SCALA

Domani mattina verso le ore 8:30, andremo a prendere il pullman che ci porterà a Molino Dorino per andare alla SCALA DI MILANO.
Appena scesi dall' autobus andremo alla stazione della metropolitana.
Quando saremo scesi dalla metropolitana andremo al Mac per prendere una seconda colazione.
Dopo colazione andremo a fare un giro per MILANO e vedremo il DUOMO ed il CASTELLO SFORZESCO.
Prima di entrare alla SCALA faremo merenda.
Quando entreremo saremo felicissimi perché la SCALA è un posto di lusso, e questa esperienza         l' abbiamo già vissuta.
Come spettacolo vedremo CENERENTOLA.
Appena finito lo spettacolo andremo a pranzare al Mac in cui ci hanno riservato una saletta tutta per noi.
Quando finiremo di pranzare andremo ancora a fare un giro  e poi prenderemo ancora la metropolitana e l'autobus per tornare a scuola dove  ci aspetteranno  i nostri cari genitori.                                                     MATTEO 
  GANDOLFI.                                                                                                                             

Milano


Nel cuore della città sorge il Palazzo Reale. Nelle sue storiche sale vengono allestite numerose e importanti esposizioni d'arte. L'edificio è affiancato dal modernissimo Museo del Novecento, che ospita le opere del XX secolo. Nelle vicinanze sorge un altro simbolo della città: la Galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio a croce, pedonale e coperto, che accoglie al suo interno storici ristoranti,  bar e negozi alla moda. Famosa per i suoi pavimenti a mosaici e per le vetrate che gli fanno da tetto.
Per gli amanti della musica la tappa obbligatoria è in piazza della Scala, con l'omonimo 
Teatro della Scala, considerato uno dei più importanti del mondo. La tradizione teatrale milanese si ritrova tuttavia anche in altri teatri sparsi in questa magnifica città, dal Teatro del Piccolo, fondato nel 1947, al Teatro d'Europa fino al Teatro degli Arcimboldi, considerato la casa del Cabaret.
Il Castello Sforzesco, costruito a metà del Trecento a scopo difensivo, oggi trasformato in pinacoteca con opere d'arte di valore unico come la Pietà Rondanini di Michelangelo, è uno scrigno di storia e di tesori artistici.
Dai cortili del Castello si può passeggiare fino a Parco Sempione, i cui 47 ettari, sistemati come giardino all’inglese, ospitano monumenti ed edifici storici, tra cui l’Arco della Pace (1807) - imponente costruzione neoclassica rivolta verso Parigi, in onore delle vittorie napoleoniche - e il Palazzo dell'Arte, in cui si allestisce La Triennale, con mostre di arte moderna e collezioni di design.
E Milano è universalmente nota come la capitale italiana del 
design, così come della moda. Motivo per il quale durante l'anno vi si svolgono numerose fiere, mostre e manifestazioni di settore. Senza dimenticare che la città nel 2015 ha ospitato l'Esposizione Universale.
Sul lato opposto del parco, Milano si presenta con uno dei quartieri più belli della città, Brera, animato da numerosi ristoranti, bar, antiquari e negozi caratteristici.
È qui che si trova la Pinacoteca di Brera che ospita una delle più importanti collezioni d’arte del nostro Paese. Tra gli autori presenti: Raffaello, Andrea Mantegna, Piero della Francesca e Caravaggio.
Un altro storico quartiere della città e centro di ritrovo per giovani e artisti è il quartiere dei Navigli, zona portuale fino al XIX secolo caratterizzata da botteghe di artigiani e artisti.
Rilevante nella “capitale del nord” l'aspetto religioso. La città ospita molte chiese storiche di particolare pregio artistico. Tra queste la Basilica di Sant'Ambrogio, una delle chiese più antiche della città, edificata nel IV secolo e archetipo dell'architettura romanica lombarda. Di grande importanza artistica la chiesa di Santa Maria delle Grazie, all'interno della quale, tra il 1495 e il 1497, Leonardo da Vinci dipinse il famoso 
Cenacolo. Un capolavoro che si può ammirare prenotando in anticipo la visita.
Infine la Basilica di San Lorenzo, edificio di culto paleocristiano, situato  nelle vicinanze di Porta Ticinese e caratterizzato dalle omonime colonne di epoca romana, che nel tempo si è trasformata nel punto di ritrovo dei giovani milanesi e della sua luccicante movida notturna.