martedì 31 gennaio 2017

il Veneto Sara e Davide

                   




         
         IL
   VENETO




                                           
     




IL FOLCLORE DEL VENETO

Le tradizioni del Veneto sono tutte lontane nel tempo come origine, eppure parte straordinaria di un presente vivo. Non esiste una zona del territorio in cui il folclore conti meno: a partire dal dialetto, ogni angolo del Veneto ha le sue usanze secolari da cui la rispettiva comunità si sente rappresentata.
Esse possono allacciarsi a motivi magici e a superstizioni, oppure far rivivere attraverso rappresentazioni sacre, gare, giochi e processioni la storia della città o anche del singolo paese.

Una delle manifestazioni più rappresentative è sicuramente il Carnevale, che a Venezia, Verona e Belluno assume connotazioni differenti nelle maschere, nei giorni e nell'attrazione centrale della festa: in provincia di Belluno ad esempio si elegge la Zingheneta (la ragazza più bella del paese, vestita con abiti gitani assai colorati), a Verona il 'Papà dello Gnocco', a Sappada ci sono tre domeniche di festeggiamenti, una dedicata ai poveri, un'altra ai contadini e l'ultima ai signori.

Particolarmente suggestiva è poi la Regata storica di Venezia che si svolge la prima domenica di settembre nelle acque del Canal Grande con imbarcazioni che riproducono quelle tipiche cinquecentesche.

Ma tanti sono i modi di vivere il folclore veneto, anche senza il calendario alla mano: ci sono infatti le numerosissime sagre contadine coi prodotti tipici delle zone e delle stagioni (quella degli asparagi di Bassano del Grappa, del radicchio rosso di Treviso, del Prosecco di Valdobbiadene, delle ciliegie di Marostica o dei fischietti in terracotta detti cucchi di S. Gottardo ad Asolo), le usanze quotidiane da osteria e le altre costumanze più nascoste ma ugualmente di notevole fascino come la Grande Rogazione di Asiago - una processione di 30 km in uno scenario di incredibile bellezza.



Regata di Venezia



IL CARNEVALE

Il Carnevale di Venezia, se non il più grandioso, è sicuramente il più conosciuto per il fascino che esercita e il mistero che continua a possedere anche adesso che sono trascorsi 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa famosissima festa.
ll primo documento ufficiale che dichiara il Carnevale di Venezia una festa pubblica è un editto del 1296, quando il Senato della Repubblica dichiarò festivo il giorno precedente la Quaresima.


Durante il Carnevale le attività e gli affari dei veneziani passavano in secondo piano, ed essi concedevano molto del loro tempo a festeggiamenti, burle, divertimenti e spettacoli che venivano allestiti in tutta la città, soprattutto in Piazza San Marco e in tutti i maggiori campi di Venezia.














                                                 SARA  E   DAVIDE

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