lunedì 30 gennaio 2017

La Valle D'Aosta ..Usi e Tradizioni...di Mattia e Achille














Cultura e tradizioni della Valle d'Aosta

La Valle D’Aosta è ricca di Cultura e Tradizioni…..


Artigianato

La tradizione artigiana della Valle d'Aosta parla il linguaggio dei tessuti, del  legno e della pietra locale, di vimini e pizzi di cuoio e ferro battuto.





Letteralmente significa battaglie delle regine. Si tratta di confronti incruenti fra bovine - che hanno un istinto innato alla territorialità e alla dominanza gerarchica - il cui esito determina la gerarchia all'interno di ciascuna mandria. Oggi questa pratica è regolamentata (le vacche devono essere gravide e sono suddivise per peso) ed è organizzato un autentico torneo. .

 





Batailles des chèvres - Battaglia delle capre

In Valle d'Aosta vengono organizzati anche combattimenti tra capre, animali diffusi soprattutto nella "bassa valle".

 

Gli sport popolari (tsan, rebatta, fiolet, palet)
In primavera e in autunno hanno luogo in tutta la Valle d'Aosta i campionati degli sport popolari. Si tratta di tradizionali giochi di rimando (antenati del baseball) comuni, con numerose varianti, ad altre regioni. Le partite si svolgono all'aperto e vengono utilizzati ancora oggi attrezzi (palline e mazze di legno) prodotti artigianalmente. 


Carnevali di montagna - Il carnevale della Coumba freide

Il carnevale è una ricorrenza ancora radicata in molti comuni della Valle d'Aosta, dove rappresenta tuttora un momento di aggregazione sociale oltre che di divertimento.
Alcune tradizioni sono comuni ad altre zone di montagna e discendono da arcaici riti propiziatori legati alla fine dell'inverno e all'arrivo della primavera.
Il carnevale più originale della nostra regione è certamente quello della valle del Gran San Bernardo, detta "Coumba freida" per la sua nomea di zona gelida
e landzette - i personaggi tipici di questi carnevali - indossano infatti costumi colorati e cappelli che ricordano le uniformi napoleoniche.

 


La festa di Sant’Orso

In Valle d'Aosta  è il primo febbraio, festa di Sant'Orso. Qui la tradizione, comune alle regioni limitrofe, attribuisce all'orso la capacità divinatrice di predire il tempo. Se quel giorno il tempo è bello, infatti, l'orso mette a seccare il proprio pagliericcio perché l'inverno durerà altri 40 giorni.
La vigilia di Sant'Orso, il 30 e 31 gennaio, si tiene ad Aosta la millenaria Fiera di Sant'Orso.





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