lunedì 20 febbraio 2017

La Toscana, Alice e Elisa


LA  TOSCANA

Il bel paesaggio per eccellenza.

Il territorio della Toscana può essere diviso in 4 fasce.

1.    La fascia montuosa comprende i rilievi dell’ Appennino

2.  La fascia collinare comprende le colline Metallifere e quelle del Chianti

3.  La fascia pianeggiante comprende la Versilia, con spiagge sabbiose, la pianura del Valdarno che segue il corso dell’ Arno e la Maremma attraversata dall’ Ombrone

4.  La fascia costiera: le coste sono basse e sabbiose, diventano alte e rocciose in corrispondenza dei promontori. Di fronte alla costa c’ è l’ Arcipelago Toscano con l’ Isola d’ Elba.

CONFINI:

A nord-ovest con la Liguria , a nord con l’ Emilia Romagnia, a est con le Marche l’ Umbria e a sud-est con il Lazio;a ovest è interamente begnata dal Mar Tirreno

CAPOLUOGO:

E’ Firenze, una delle mete turistiche più frequentate al mondo.

Importante centro universitario e patrimonio dell’ umanità UNESCO, è considerata il luogo d’ origine dl Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell’ arte e dell’ architettura, non che rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi nomerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti. A Firenze nacque Dante Alighieri, il poeta dei poeti, padre della lingua italiana.

PROVINCE:

Lucca, Arezzo, Massa Carrara, Pisa, Livorno, Pistoia, Grosseto.



CLIMA:

E’ di tipo mediterraneo con inverni miti ed estati fresche, soprattutto lungo la costa.

I PRODOTTI DELLA REGIONE:

In Toscana è molto sviluppata l’agricoltura con le coltivazioni di viti e ulivi, I fiori, gli ortaggi e piante come il girasole e il tobacco. A Carrara sulle Alpi Apuane si estrae del marmo pregiato. Si allevano bovini, suini e cavalli di razza. La maggior parte della popolazione è impegnata nel settore terziario: turismo di tipo balneare, agriturismo, termale e artistico.

USI E COSTUMI:

Festa dell'angiolino:
Il 20 maggio di ogni anno a Stia, vicino Arezzo, si tiene una processione a cavallo, che viene aperta da un gruppo di bambini vestiti da angeli. Il corteo percorre le strade della città alla volta del santuario di Santa Maria delle Grazie a quattro chilometri dalle case, dove si tiene una speciale funzione religiosa. La giornata si conclude poi con un pranzo tutti insieme.

Palio Marinaro:
Il 15 agosto a Castiglione della Pescaia il mare diviene il centro della città. Dopo una benedizione di tutti i pescherecci e barche del porto, si apre una lunga giornata di festeggiamenti marittimi, che ha il suo apice nella regata di barche sul fiume Bruna a cui partecipano i giovani dei cinque rioni della città.

Balestro del girifalco
Dal XIV secolo, a Massa Marittima, il 24 maggio ed il 9 agosto, si svolge un'affascinante manifestazione sportivo-folcloristica. Nella suggestiva cornice dei palazzi trecenteschi, una sfilata di figuranti in costume attraversa la città per giungere al duomo, dove avviene una incredibile gara di abilità con le balestre, per colpire il bersaglio, il "girifalco", un maestoso uccello rapace. 
  
La Maggiolata
La notte tra il 30 aprile ed il 1° maggio, un gruppo di cantori girovaghi, accompagnati da un complesso di strumenti a fiato, si sposta dal piccolo borgo medievale di Castiglione d'Orcia (Siena) verso la campagna circostante. Andando in giro i musici entrano nelle case cantando la Maggiolata ed in cambio ricevono vino e cibo. Il loro cammino dura tutta la notte, finché, tornati in paese, concludono il loro canto al sorgere del sole, recitando i versi :"Spunta l'alba e si veste il sole, se le mette le scarpe d'oro, sulla bocca ci ha un bel fiore, spunta l'alba e si veste il sole". I versi, recitati in quartine di ottonari, hanno un'origine antichissima, e cantano l'arrivo della primavera che porta la sua influenza positiva sulla campagna, augurando prosperità ai contadini, criticando gli ospiti meno generosi e lodando la bellezza delle fanciulle.

Il palio di Siena
Ogni anno si tiene a Siena il più famoso palio d'Italia. Il 2 luglio ed il 16 agosto, le diciassette contrade della città si affrontano in una spettacolare corsa di cavalli, percorrendo per tre volte l'anello della piazza del Campo.
Lo scopo della corsa è chiaramente la vittoria, ma non tanto per il premio (un drappo di seta) quanto per il prestigio che va alla contrada. Il palio ha in questa città un'importanza enorme ed è atteso per tutto l'anno, in cui sacrifici e duri allenamenti preparano cavallo e fantino al momento della corsa. E' il cavallo a vincere e non il suo cavaliere, e non sono rari i casi in cui il palio è vinto da un cavallo "scosso", ossia senza fantino. L'animale è così importante che quando vince, siede a capotavola durante il banchetto di settembre, che conclude il periodo delle gare, e che avviene nel mezzo delle strade della città, dove si festeggia la vittoria della contrada. Prima delle due gare, inoltre, i cavalli di ogni contrada vengono portati nelle rispettive chiese, dove sono benedetti. 
PIATTI TIPICI:
Nella cucina toscana vince la carne. Cominciamo con la fiorentina, di chianina naturalmente, ovvero prodotta nella Val di Chiana, per proseguire con faraona, cappone, coniglio, fagiano, arista e trippa. Il pesce fa la sua comparsa con la ricetta del caciucco alla livornese. Tanti i prodotti di questa terra famosi in tutto il mondo, come l’olio e il pecorino, come il lardo di Colonnata tenero e gustoso.  E si prosegue con i cereali, i legumi,le verdure per zuppa e pancotto, ribollita, 
pappa al pomodoro. Ma la cucina toscana è anche dolce, con una saporita alternanza di gusti secchi e morbidi, cantucci e zuccotto, castagnaccio e panforte.
RICETTA DEI CANTUCCI:
500 gr. di farina
250 gr. di zucchero
150 gr. di burro
3 uova
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
200 gr. di mandorle

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il burro e le mandorle intere. Unire anche la farina poco per volta, la vanillina e un pizzico di sale. Mescolare prima con il cucchiaio e poi con le mani, rovesciando l’impasto sul piano di lavoro. Se risulta troppo molle e appiccicoso aggiungere ancora un po’ di farina. Poi dividere l’impasto formando dei rotoli grandi e disporli su una placca foderata di carta forno. Cuocere a 180° per 20’. Toglierli dal forno e tagliarli obliquamente in modo da ottenere i tipici cantucci. Rimettere i biscottini ancora per 5’ in forno ventilato a 180° per farli scurire e renderli ancora più croccanti.
 



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