USI E COSTUMI DELLA CAMPANI
La Campania è una regione italiana a statuto ordinario dell' italia meridionale. Incuneata tra il mar Tirreno, a ovest, e l' appennino meridionale ad est. La regione confina a nord-ovest con il Lazio, a nord con il Molise e a est con Puglia e Basilicata. Oltre al capoluogo ri regione Napoli, le citta' capoluogo di provincia sono Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.
LA MUSICA
La musica e' semre patrimonio culturale e parte integrante del costume di vita del popolo napoletano. E' qundi chiaro che in una citta' dove la musica e' sempre un costume di vita, si sia parallelamente sviluppata l' arte di costruire gli strumenti. Strumenti musicali napoletani: le castagnielle(nacchere), la tammorra(tamburo con piattelli), lo stavajasse (tipico stumento popolare napoletano che fa pensare a una sorta di violini), il triccabbalacche(strumento usato in tutto il meridione), la caccavella (conosciuto anche come putipu') e il famoso mandolino.
LA SCENEGGIATA
La classica sceneggiata napoletana unisce in un'unica rappresentazione, i monologhi, il canto, la musica, il ballo e la recitazioine. I componimenti si ispirano alla quotidianita' della vita popolare.
LA PORCELLANA DI CAPODIMONTE
La porcellana di Capodimonte e' un tipo di porcellana ottenuta con una antica tecnica scultoria di forgiatura e decorazione a mano. E' nata a Napoli nella zona collinare di Capodimonte a meta' del settecento.
LE FESTE
La festa del Giglio si tiene ogni anno a Nola provincia di Napoli, per celebrare il ritorno in citta' del Vescovo Ponzio Meropio Paolino dalla prigionia ad opera dei Borboni. La festa di S. VINCENZO ALLA SANITA', dedicato a S. Vincenzo Ferreri e si svolge nel popoloso e popolare quartiere della Sanita' a Napoli.
SAN GENNARO
San Gennaro e', senza dubbio, una delle figure piu' famose nel panorama partenopeo e si puo' tranquillamente affermare che e' noto e venerato in tutto il mondo. Esso rappresenta anche un punto di riferimento per credenze popolari, moltissime delle quali pure sugestioni.
PULCINELLA
Nota maschera napoletana, vestita di camiciotto e calzoni bianchi, con una caratteristica berretta e una mascherina nera sul viso terminante in un naso odunco.
LA TARANTELLA
La tarantella napoletana nasce a Napoli ai primi del 700 ed era ballo da giovani che si esibivano durante le feste dal profondo significato collettivo come quello di Piedigrotta e quella della Madonna dell' Arco.
Laura e Salvatore
LA MUSICA
La musica e' semre patrimonio culturale e parte integrante del costume di vita del popolo napoletano. E' qundi chiaro che in una citta' dove la musica e' sempre un costume di vita, si sia parallelamente sviluppata l' arte di costruire gli strumenti. Strumenti musicali napoletani: le castagnielle(nacchere), la tammorra(tamburo con piattelli), lo stavajasse (tipico stumento popolare napoletano che fa pensare a una sorta di violini), il triccabbalacche(strumento usato in tutto il meridione), la caccavella (conosciuto anche come putipu') e il famoso mandolino.
LA SCENEGGIATA
La classica sceneggiata napoletana unisce in un'unica rappresentazione, i monologhi, il canto, la musica, il ballo e la recitazioine. I componimenti si ispirano alla quotidianita' della vita popolare.
LA PORCELLANA DI CAPODIMONTE
La porcellana di Capodimonte e' un tipo di porcellana ottenuta con una antica tecnica scultoria di forgiatura e decorazione a mano. E' nata a Napoli nella zona collinare di Capodimonte a meta' del settecento.
LE FESTE
La festa del Giglio si tiene ogni anno a Nola provincia di Napoli, per celebrare il ritorno in citta' del Vescovo Ponzio Meropio Paolino dalla prigionia ad opera dei Borboni. La festa di S. VINCENZO ALLA SANITA', dedicato a S. Vincenzo Ferreri e si svolge nel popoloso e popolare quartiere della Sanita' a Napoli.
SAN GENNARO
San Gennaro e', senza dubbio, una delle figure piu' famose nel panorama partenopeo e si puo' tranquillamente affermare che e' noto e venerato in tutto il mondo. Esso rappresenta anche un punto di riferimento per credenze popolari, moltissime delle quali pure sugestioni.
PULCINELLA
Nota maschera napoletana, vestita di camiciotto e calzoni bianchi, con una caratteristica berretta e una mascherina nera sul viso terminante in un naso odunco.
LA TARANTELLA
La tarantella napoletana nasce a Napoli ai primi del 700 ed era ballo da giovani che si esibivano durante le feste dal profondo significato collettivo come quello di Piedigrotta e quella della Madonna dell' Arco.
Laura e Salvatore
Utile
RispondiEliminaSi
EliminaVaFanCulo
RispondiEliminaA Tutti
Molto utile
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaGrazie, l'ho ricopiato come Compito di geografia
Eliminaanche a te, amico
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