IL Picchio è il simbolo delle Marche perché un antichissima tradizione narra di come le popolazioni sabine che attraversarono l'Appennino seguendo un totem (un animale guida) riuscirono a trovare la strada giusta. Seguendo il Picchio Verde nacque la popolazione dei Piceni
Feste pagane e di Carnevale
Il principale appuntamento è quello di Fano con la Fano dei Cesari, sede anche di una delle più prestigiose manifestazioni carnevalesche della regione con sfilate di giganti carri allegorici e rogo finale in cui viene bruciato il grande Pupo.
Oltre al Carnevale di Ascoli Piceno, uno dei più noti e spettacolari è sicuramente il Carnevale di Offida articolato in due momenti: Lu Bov Fint (Il Bove Finto, venerdì di carnevale), ovvero le scorrerie carnevalesche di un finto bove e la Sfilata dei Vlurd (martedì di Carnevale), che corrono in piazza a bruciare il Carnevale. Da ricordare anche il Carnevale di Fermo, il Carnevalò di Ancona e la più recente Halloween, La festa delle streghe di Corinaldo.
Feste religiose
Le Marche hanno mantenuto immutate nel tempo alcune manifestazioni legate a particolari festività religiose. Numerosi ad esempio sono i Presepi viventi, tra cui spiccano quello di Genga, nella scenografica Gola di Frasassi e del castello di Precicchie (comune di Fabriano).
Il presepe vivente di Falerone invita ad entrare nella macchina del tempo per giungere nella Palestina ai giorni dell'impero Romano, rivivendo i momenti e le atmosfere di un passato remoto. I Musei del Presepe della Regione a poca distanza l'uno dall'altro sono a Morrovalle, Macerata e Tolentino. Ci sono anche altri presepi importanti: a Fano nelle antiche cantine del settecentesco Palazzo Fabbri è allestito un immenso presepe artistico e meccanico.
Feste legate al Ciclo del grano
Una delle feste più importanti nelle Marche è la Festa del Covo, un avvenimento a sfondo religioso che si tiene ogni anno la prima domenica di agosto nella frazione Campocavallo di Osimo (AN), con rievocazione storica dell'offerta del grano al Beato Antonio.
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